Per poter essere considerati accessibile senza ostacoli, i corridoi devono rispondere a determinati requisiti relativi a larghezza, spazi di manovra, illuminazione, planarità e rivestimento dei pavimenti.

Le esigenze relative ai corridoi sono descritte dettagliatamente nel capitolo 3.4 sella norma SIA 500 «Costruzioni senza ostacoli».

Larghezza e altezza utili

  • KorridorbreiteLarghezza utile: min. 1.20 m
  • Larghezze utili comprese tra 1.00 e 1.20 m sono ammesse con riserva, solo in caso d’impossibilità di trasformazione o ristrutturazione, e se la somma della larghezza utile della porta o del passaggio x e della larghezza del corridoio y è min. 2.00 m.  x + y2.00 m
  • Altezza libera: min. 2.10 m (porte escluse) (punto 3.4.1)

Spazi di manovra

  • È necessario predisporre spazi di manovra di 1.40 m x 1.70 m ogni 15.00 m (punto 3.4.2)

Passaggi

  • I passaggi con porte o accessi laterali sono considerati come corridoi (punto 3.3.1.1)

Pavimenti

All’interno degli edifici, i pavimenti die corridoi devono rispettare le seguenti condizioni:

  • Essere piani e continui (punto 3.2.1)
  • Non presentare cambi di quota o singoli gradini (punto 3.2.1)
  • Sono ammesse solo le rampe e le pendenze in locali il cui scopo ne presupponga la presenza (punto 3.2.2)

Rivestimenti per pavimenti

L’allegato B della norma SIA 500 riporta i tre criteri determinanti per la valutazione di idoneità dei rivestimenti per pavimenti in diverse situazioni (spazi interni o esterni, zone asciutte o bagnate, ecc.)

  • transitabilità con ausili muniti di ruote
  • percorribilità a piedi
  • sicurezza antisdrucciolo

È inoltre importante tenere in considerazione che le proprietà dei rivestimenti si modificano in seguito all’uso, allo sporco e alle intemperie ai quali essi sono sottoposti e che ciò varia a seconda dell’ubicazione della pavimentazione (Allegato B.3).

Potete trovare ulteriori informazioni su questo tema nell’articolo «Pavimentazioni e rivestimenti per pavimenti nelle costruzioni accessibili al pubblico»

Pareti e porte trasparenti

  • gli elementi costruttivi trasparenti devono essere segnalati tramite l’applicazione di una demarcazione opaca su tutta la lunghezza
  • almeno il 50% del campo compreso tra 1.40 e 1.60 m da terra deve essere dotato di una demarcazione non trasparente. Se la demarcazione non è continua, ma costituita da singoli elementi (per es. strisce verticali), la distanza tra due elementi di demarcazione deve essere max. 0.10 m
  • la demarcazione deve essere realizzata di preferenza alternando un colore chiaro e uno scuro (punto 3.4.7)

Ostacoli

  • sono considerati ostacoli gli elementi costruttivi e le parti di installazioni posizionate a terra e che invadono lateralmente lo spazio di manovra di oltre 0.10 m o riducono l’altezza utile a meno di 2.10 m (punto 3.4.4.1)
  • ostacoli bassi, elementi costruttivi o installazioni collocati a terra e alti max. 1.0 m, come per esempio singoli paletti che si trovino nello spazio di circolazione, devono rispettare le dimensioni minime riportate nella tabella 3, onde poter essere individuate con il bastone bianco (punto 3.4.4.4)
AltezzaLunghezza laterale min.
o diametro min.
1.0 m0.1 m
0.8 m0.2 m
0.6 m0.3 m
0.4 m0.5 m
0.2 m0.7 m

 

  • gli ostacoli devono essere segnalati tramite demarcazioni con contrasto di luminosità C ≥ min. 0.3 oppure devono risaltare rispetto allo sfondo (punto 3.4.4.2)
  • gli spazi sotto le scale e gli ostacoli il cui bordo inferiore si trova oltre 0.30 m sopra al suolo devono essere delimitati e resi riconoscibili con il bastone bianco tramite una barriera o uno zoccolo di altezza min. 0.30 mm
  • la barriera deve avere un’altezza pari a 1.00 m (valore di riferimento) e una traversa con bordo inferiore a max. 0.30 m sopra al suolo. Estremità e spigoli delle barriere devono essere muniti di una chiusura verticale continua (punti 3.4.4.3 e 3.4.5)

Orientamento e contrasti

  • nelle condizioni d’illuminazione date, l’orientamento e la sicurezza degli spostamenti delle persone devono essere agevolati tramite una segnaletica adeguata e elementi costruttivi con contrasti di luminosità e colore corretti (punto 4.1.2)
  • l’accostamento di superfici tra loro fortemente contrastanti (contrasti cromatici o tra motivi) non deve creare illusioni ottiche (punto 4.1.2)

I valori minimi stabiliti per il contrasto di luminosità tra due elementi (parti della costruzione, elementi con funzione di informazione, guida…) dipende dalla funzione rivestita dagli elementi stessi. La norma suddivide i valori secondo due livelli di priorità (punto 4.3.1):

  • gli elementi con funzione rilevante per la sicurezza, come la demarcazione dei gradini o le diciture, devono avere un contrasto di luminosità di livello di priorità I:
    – contrasto di Michelson: C ≥ 0.6
    – rapporto del grado di riflessione (rapporto tra i fattori di riflessioni della superficie chiara (1) e di quella scura (2)) (fc): ρ1 ≥ 4 ρ2
  • gli elementi con funzione di guida e orientamento, come bordure, corrimano, zoccolature, porte d’ingresso ecc. devono avere un contrasto di luminosità di livello di priorità II:
    – contrasto di Michelson: C ≥ 0.3
    – rapporto del grado di riflessione (fc): ρ1 ≥ 2 ρ2
  • per entrambi i livelli di priorità, il grado di riflessione ρ1 della superficie chiara deve essere: ρ1 ≥ 0.6 (punto 4.3.1)

Potete trovare ulteriori informazioni sul tema dei contrasti visivi nelle direttive «Planification et détermination des contrastes visuels», disponibili in francese e in tedesco

Illuminazione

La sicurezza, l’orientamento e la lettura del labiale devono essere garantite dall’intensità luminosa, dalla limitazione dell’abbagliamento e dalla distribuzione della luminanza. A questo proposito si veda anche l’articolo sul tema dell’illuminazione.

Per i requisiti riguardanti l’illuminazione, la norma SIA 500 rimanda alla norma europea SN EN 12464-1. Secondo quanto definito in tale norma, l’intensità luminosa necessaria per i corridoi è di 100 lx (valore di manutenzione). L’illuminazione in corrispondenza di ingressi e uscite deve contemplare una zona di transizione, onde evitare passaggi bruschi tra l’intensità luminosa dell’interno e quella dell’esterno, tanto di giorno quanto di notte (Allegato D.1.1.3).

Corridoi con funzione di vie di fuga

  • le vie di fuga devono essere realizzate conformemente ai requisiti relativi ai corridoi riassunti in questo articolo e definiti nella norma SIA 500 ai punti da 3.2 a 3.6 e alle prescrizioni svizzere della protezione antincendio dell’AICAA (punto 8.1.1)
  • porte sulle vie di fuga: senza soglie (punto 8.1.2)
  • i corridoi con funzione di via di fuga devono essere riconoscibili come tali e deve quindi rispettare le prescrizioni della norma SIA 500, punti 8.1.3, 4.1, 4.3, 4.4 et 6.2.1, riguardanti:
    – sicurezza e orientamento
    – contrasti luminosi e illuminazione
    – diciture e informazioni visive

 

Aggiornato al 05.03.21