Nelle costruzioni destinate agli esercizi commerciali, ai servizi o alle esposizioni, la possibilità di accesso e fruizione autonoma deve essere garantita a tutti i clienti e visitatori.

Gli edifici e gli impianti adibiti ad attività commerciali, servizi o esposizioni fanno parte delle costruzioni accessibili al pubblico e devono pertanto garantire pari opportunità di utilizzo a tutti gli utenti. Le condizioni necessarie al raggiungimento di tale obiettivo sono descritte nella norma SIA 500 «Costruzioni senza ostacoli» e vengono precisate in maggior dettaglio nelle direttive complementari del Centro svizzero.

Secondo la norma SIA 500, appartengono alla categoria commercio, servizi ed esposizioni i locali destinati alla vendita e all’offerta di servizi (negozi, biglietterie, studi medici ecc.), gli sportelli per le informazioni, i locali di prestito come biblioteche, videoteche e simili, gli sportelli di uffici dell’amministrazione pubblica, musei, gallerie, locali espositivi ecc. (appendice A.3.1)

Gli edifici e installazioni sopra elencati sono considerati costruzioni accessibili al pubblico indipendentemente dalla loro appartenenza ad un proprietario privato o ad un ente pubblico. Le costruzioni frequentate dal pubblico devono soddisfare i requisiti descritti nei capitoli 3 – 8 della norma SIA 500, che trattano le esigenze riguardo ai seguenti temi: accessi orizzontali, accessi verticali, orientamento e segnaletica, illuminazione, acustica, impianti di diffusione sonora e dispositivi di comando.

Queste categorie di costruzioni devono inoltre soddisfare le seguenti esigenze, descritte nell’allegato A.3.:

Centri di consulenza e prestazione di servizi

  • min. 1 sportello con possibilità di sedersi (punti A.3.4 e 7.4.4)
  • per gli sportelli con separazione di vetro fissa: 20% degli sportelli attrezzati con interfono e impianto acustico induttivo, al minimo 1 sportello (punti A.3.2 e 7.4.5)

Locali di vendita, locali espositivi

  • in tutti gli spazi di circolazione, prevedere un passaggio rettilineo di larghezza min. 0.80 m tra gli scaffali e gli elementi d’arredo
  • in caso di cambiamenti di direzione > 90°, va rispettata la condizione:
    «larghezza di passaggio + larghezza deviazione trasversale = minimo 2.0 m» (punto A.3.3)

Piani di scrittura, postazioni di computer ecc.

  • min. 1 posto di lavoro utilizzabile da seduti nello spazio riservato al pubblico (punto A.3.4 + 7.4.4)

Direttive per la costruzione di locali di vendita

Su incarico della Federazione delle cooperative Migros, il Centro ha sviluppato una guida che descrive in dettaglio i requisiti relativi alla costruzione e all’allestimento dei locali destinati alla vendita. Le direttive «Raccomandazioni per la progettazione di negozi e centri di vendita Migros» (2002) si basano sul contenuto della norma 521 500, edizione del 1988 e sulle competenze tecniche del Centro. Questa pubblicazione riccamente illustrata è ancora valida come guida alla progettazione, fornendo una buona panoramica d’insieme dei requisiti da soddisfare e delle misure da attuare.

Ristrutturazione e rinnovo

Le disposizioni sopra elencate sono valide, in linea di principio, anche per ristrutturazioni e adattamenti di edifici e installazioni esistenti. Laddove lo stato di fatto non renda possibile la messa in pratica delle prescrizioni della norma o ciò comporti un onere sproporzionato, la medesima norma SIA 500 contempla alcune deroghe ammesse con riserva. In questi casi specifici, tuttavia, è necessario dimostrare che l’applicazione delle disposizioni è resa impossibile dalle circostanze (punto 1.2) e che i requisiti prescritti vengono soddisfatti in altro modo (punto 0.2.1).

 

Aggiornato al 27.03.2018