I percorsi e le rampe con pendenze longitudinali ≤ 6% sono considerati elementi che non costituiscono un ostacolo. Le pendenze fino al 10% o al 12% sono ammesse in determinate condizioni.

Secondo la norma SN 640 075 «Spazio di circolazione senza ostacoli», i dislivelli vanno superati nei limiti del possibile mediante percorsi inclinati o rampe (punto 17).

Dalla pendenza dipende lo sforzo necessario per spostarsi in salita con un ausilio come ad esempio una sedia a rotelle manuale o un deambulatore, per spingere una persona in salita o per frenare il mezzo durante la discesa. La sicurezza del passo diminuisce se la pendenza è maggiore del 12% a causa del posizionamento del piede e contemporaneamente anche il rischio di scivolare aumenta sensibilmente.

Requisiti relativi alla pendenza longitudinale di percorsi e rampe

Per la pendenza longitudinale di percorsi e rampe, la norma SN 640 075 stabilisce i seguenti requisiti (punto 17 e appendice, 6.1):

  • la pendenza longitudinale di rampe e percorsi deve essere ridotta al minimo e non superare il 6%
  • se richiesto da vincoli spaziali o costruttivi, sono ammesse pendenze fino al 10% per tratti a cielo aperto e fino al 12% per tratti coperti
  • i percorsi con una pendenza maggiore del 10% devono disporre nei limiti del possibile di un corrimano
  • in caso di pendenze maggiori devono essere offerti collegamenti alternativi per superare il dislivello. Tra questi rientrano ad es. percorsi alternativi con deviazioni, ascensori o mezzi di trasporto pubblici
  • in presenza di dislivelli maggiori o di edifici può essere opportuno impiegare degli ascensori, preferibilmente abbinati a una rampa
  • ogni 2 m di dislivello è consigliabile prevedere un pianerottolo intermedio.

Le norme svizzere non prescrivono l’obbligo di pianerottoli intermedi per le rampe e i percorsi. Con pendenze fino al 6% è possibile sostare per riposarsi posizionandosi trasversalmente alla pendenza. Nelle rampe più ripide lo spazio è comunque limitato e l’inserimento di un pianerottolo intermedio implicherebbe un aumento ulteriore della pendenza. La comodità di un pianerottolo non compensa lo sforzo richiesto da una rampa con una pendenza maggiore. Nelle rampe o nei percorsi inclinati molto lunghi, imposti ad es. dalla topografia, andrebbero predisposte ogni tanto e nei limiti del possibile delle zone di riposo in piano.

 

Aggiornato all’ 08.01.2019