Una forte pendenza trasversale di marciapiedi e aree pedonali rappresenta uno degli ostacoli maggiori alla circolazione delle persone che si servono di deambulatori, come ha verificato il Centro svizzero in occasione di uno studio di valutazione per l’impiego di bordi più bassi. Una persona con mobilità ridotta scarica il peso del proprio corpo sul deambulatore e deve quindi esercitare molta forza per guidare l’ausilio in obliquo rispetto alla linea di pendenza.
- Pendenza massima del 2% per marciapiedi e percorsi pedonali
Al fine di agevolare la manovrabilità di sedie a rotelle e deambulatori, la norma SN 640 075 «Spazio di circolazione senza ostacoli» (punto 16.3 e appendice, 5.3) stabilisce che la pendenza trasversale non può essere superiore al 2%. Questo valore è fissato per i marciapiedi e le aree pedonali, mentre rimane generalmente valida la pendenza minima di drenaggio del 3% per la carreggiata.
- Eventuali pendenze superiori indispensabili ai fini del drenaggio, ad esempio a causa del rivestimento superficiale scelto, devono essere limitate al minimo indispensabile.
- Nei marciapiedi ribassati in prossimità di attraversamenti pedonali, in corrispondenza di accessi agli stabili o simili, la pendenza trasversale può raggiungere (localmente) al massimo il 6%.
- Una maggiore pendenza trasversale nel ribassamento dei marciapiedi in corrispondenza delle strisce pedonali aiuta le persone con disabilità visiva a individuare l’attraversamento puntuale.