Per garantire alle persone con disabilità visive un attraversamento sicuro in corrispondenza degli attraversamenti pedonali con impianto semaforico, sono necessari segnali tattili e acustici aggiuntivi.

Al fine di garantire la parità di trattamento tra gli utenti, gli impianti semaforici devono essere utilizzabili anche dalle persone non vedenti o con disabilità visiva.

L’adozione della LDis ha comportato la modifica dell’articolo 3, capoverso 4 della Legge federale sulla circolazione stradale (LCStr) e il consiglio federale è stato autorizzato a emanare limitazioni o prescrizioni nel campo della circolazione stradale, qualora ciò sia necessario per garantire l’eliminazione di svantaggi per i disabili. Se in un caso concreto sussiste una situazione di pericolo, basandosi sull’art. 3, capoverso 4 della LCStr, è possibile emettere prescrizioni specifiche, persino senza procedura di autorizzazione. Anche i privati (con una disabilità) possono richiedere l’eliminazione di uno svantaggio sulla base dell’articolo citato e sull’articolo 8, capoverso 2 della Costituzione federale. Il Centro svizzero ha riassunto le basi legali sull’argomento, usando come riferimento l’esempio del Cantone di Zurigo (documento disponibile solo in tedesco).

La norma SN 640 075 «Spazio di circolazione senza ostacoli»  stabilisce i principi seguenti:

  • la fase di verde pedonale deve essere segnalata in modo da essere percepita anche da non vedenti e ipovedenti (punto 19.1)
  • le fasi di verde pedonale devono essere indicate in maniera uniforme tramite segnali tattili come stabilito nella norma VSS 40 836-1 «Installation de feux de circulation; dispositifs complémentaires tactiles et acoustiques»* (appendice, punto 8.1.5)
  • se non è possibile garantire l’orientamento, le fasi semaforiche e la direzione di marcia vanno indicate anche con segnali acustici (appendice, punto 8.1.5)
  • L’identificazione dei pulsanti di chiamata e dei segnalatori tattili deve essere garantita mediante demarcazioni tattilo-visive (appendice, punto 8.1.5)

*Dopo essere stata sottoposta a revisione, nell’Ottobre 2020 la norma SN 640 836-1 è stata sostituita dalla norma VSS 40 836-1 «Installation de feux de circulation; dispositifs complémentaires tactiles et acoustiques». Questa definisce i requisiti relativi ai segnali tattili e acustici e ai rispettivi dispositivi di segnalazione ed elenca i criteri di applicazione per i segnali acustici.

Utilizzo dei segnali tattili e acustici

La norma VSS 40 836-1 definisce i principi seguenti (Generalità, punto 12):

  • tutti gli attraversamenti con strisce pedonali accompagnati da impianti semaforici vengono dotati di segnali tattili di via libera, conformemente a quanto stabilito nella norma SN 640 075 «Spazio di circolazione senza ostacoli». A seconda del grado di complessità dell’attraversamento, possono essere necessari ulteriori segnali acustici ed eventualmente anche un’estensione della fase di verde
  • conformemente alla norma SN 640 852 «Marquages; marquages tactilo-visuels pour piétons aveugles et malvoyants», le demarcazioni tattilo-visive a terra contrassegnano la posizione del palo semaforico e dell’attraversamento sia a margine della carreggiata che sulle isole salvagente
  • i segnali di via libera in forma ottica, tattile e acustica vengono normalmente attivati in parallelo (inizio-inizio e obbligatoriamente fine-fine)
  • quando l’impianto non è attivo, deve essere possibile attivarlo

Segnali e dispositivi di segnalazione

La norma VSS 40 836-1 disciplina le esigenze tecniche e funzionali relative ai segnalatori tattili e acustici, includendo i requisiti seguenti:

  • il segnalatore tattile, costituito da una piastra vibrante con una freccia in rilievo indicante la direzione dell’attraversamento, deve essere posizionato sul lato inferiore del dispositivo di prenotazione o di un alloggiamento analogico giallo traffico (RAL 1023), nel caso in cui non sia prevista la funzione di prenotazione
  • simboli tattili specifici collocati sul dispositivo tattile permettono di riconoscere situazioni particolari: attraversamenti con corsie preferenziali per il trasporto pubblico non regolate da semaforo e la presenza di isole salvagente, distinguendo se sia necessario o meno richiedere nuovamente il via libera per il secondo tratto dell’attraversamento.
  • un pulsante aggiuntivo situato sul lato inferiore del dispositivo di prenotazione o dell’alloggiamento analogico giallo permette d’informare il sistema (segnali tattili e, se necessario, acustici) della richiesta di attraversamento; in casi particolari la richiesta può essere trasmessa tramite un dispositivo a segnale radio portatile
  • le caratteristiche acustiche quali tono, ritmo e volume dei segnali acustici di orientamento, di via libera (fase di verde) e di transizione (fase di giallo) necessarie ad informare i pedoni con disabilità visive sulla fase semaforica in corso
  • i segnali ottici, tattili e, quando presenti, quelli acustici si attivano in parallelo. Uno schema riporta i casi di richieste di attraversamento in diverse fasi all’interno del ciclo semaforico
  • i dispositivi di segnalazione tattili e acustici devono essere installati anche sulle isole salvagente
  • criteri di funzionamento per segnalatori tattili e acustici e pulsanti aggiuntivi.

Al capitolo G, la norma riporta delucidazioni relative all’utilizzo dei segnali aggiuntivi da parte delle persone con disabilità visive. Esse hanno lo scopo di aiutare i pianificatori nell’applicazione dei criteri di funzionamento e in una migliore valutazione della necessità dei segnali acustici.

Standard di equipaggiamento

L’equipaggiamento di base per tutti i semafori pedonali comprende:

  • segnalatore tattile, costituito da una piastra vibrante montata sul lato inferiore del dispositivo di prenotazione o die un alloggiamento analogico giallo traffico, nel caso in cui non sia prevista la funzione di prenotazione
  • pulsante aggiuntivo posto sul lato inferiore del dispositivo di prenotazione o dell’alloggiamento analogico giallo, tra il segnalatore tattile e il palo semaforico; tale pulsante innesca la fase di verde nonché tutti gli altri segnali acustici e tattili disponibili per ipovedenti e, quando ciò sia predisposto, ulteriori funzioni, come per esempio il prolungamento della fase di verde per i pedoni
  • demarcazioni tattilo-visive come ausilio all’orientamento: aiutano a localizzare il palo semaforico, il dispositivo di prenotazione e il segnalatore.

Se, a causa di condizioni specifiche locali, l’orientamento delle persone con disabilità visive durante l’attraversamento non è garantito, è necessario predisporre segnali acustici in aggiunta a quelli tattili. Tali segnali aggiuntivi sono richiesti nei seguenti casi:

  • distanza di attraversamento tra due punti sicuri (marciapiede, isola salvagente) > 10 m (valore indicativo)
  • situazioni di traffico, incroci o attraversamenti pedonali complessi
  • condizioni acustiche ambientali sfavorevoli (rumore di fondo, assenza di rumore proveniente da veicoli che viaggiano in direzione parallela all’attraversamento)
  • presenza di rotaie che intersecano l’attraversamento in diagonale o in curva
  • la perpendicolarità dell’attraversamento pedonale non può essere mantenuta sull’intero tratto e il margine della carreggiata è disposto in diagonale rispetto alla direzione dell’attraversamento; in tal modo non è possibile rilevare la direzione di marcia a partire dal bordo (cordolo).

I segnali acustici di via libera e di transizione sono definiti in dettaglio nella norma; inoltre, è disponibile un campione audio. I segnali tattili e acustici sono sincronizzati con quelli ottici:

  • il segnale acustico di orientamento durante la fase di rosso è un battito a cadenza lentacon un distanziamento di impulsi di 1,2 (± 0,05) sec.; esso è orientato centralmente rispetto al passaggio pedonale, sul bordo della carreggiata, davanti al palo semaforico (posizione di attesa prima dell’attraversamento)
  • il segnale acustico di via libera durante la fase di verde è un suono battente a cadenza veloce, cioè modulato in ampiezza, con una frequenza di base di 880 Hz ± 50 Hz e contenente almeno la terza (2640 Hz) e la quarta (3520 Hz) armonica, nonché una frequenza di orologio di 4 Hz ± 0,2 Hz, in cui la durata di funzionamento e di pausa sono identiche; il suo orientamento è per quanto possibile centrato, sull’asse del passaggio pedonale e verso l’intersezione del medesimo con il bordo della carreggiata opposta; 
  • il segnale acustico di transizione durante la fase di giallo differisce da quello di via libera unicamente per il ritmo: nel corso di un secondo vengono emessi solo i primi due impulsi di orologio, mentre i due seguenti sono soppressi, cioè sostituiti da una pausa.

 

Aggiornato al 026.03.2021