Per poter essere accessibili senza ostacoli anche per le persone con disabilità, i percorsi che conducono agli ingressi degli edifici residenziali devono rispondere a diversi requisiti normativi.

Nei casi in cui la Legge sui disabili (LDis) o le leggi cantonali sulla costruzione richiedono un accesso senza ostacoli all’abitazione, le esigenze correlate riguardano l’accesso dallo spazio pubblico fino alla porta dell’appartamento. Questo articolo descrive i requisiti minimi relativi a tutte le zone esterne all’edificio rilevanti in termini di accesso, riportati nella norma SIA 500 «Costruzioni senza ostacoli» al capitolo 9 «Accesso fino agli appartamenti», tranne i parcheggi adatti alle sedie a rotelle. Le esigenze relative agli ingressi degli edifici residenziali sono trattate nell’articolo «Zone d’ingresso nelle costruzioni con appartamenti».

Un aspetto prioritario per l’accessibilità dell’edificio è l’assenza di gradini lungo il percorso di accesso, tanto negli spazi esterni quanto nella zona d’ingresso dell’immobile. Tutte le strutture esterne comuni presenti devono essere accessibili (punto 1.1); con questa denominazione sono intesi i percorsi, gli spazi per sedersi, per barbecue, aree sportive e per il gioco (*Interpretazioni alla norma SIA 500, 2013, A13 FR / DE).

Residenti e visitatori con e senza disabilità devono poter utilizzare lo stesso ingresso. Solo in casi eccezionali (p.es. nel caso di ristrutturazioni) è ammesso un accesso senza ostacoli separato da quello principale.

Oltre ai requisiti minimi obbligatori riportati qui sotto, per ottimizzare l’accessibilità degli edifici residenziali, la norma SIA 500 raccomanda di tener conto, complementarmente e a titolo opzionale, anche delle esigenze riportate ai capitoli da 3 a 6 e obbligatorie per la categoria di costruzioni accessibili al pubblico, relative a: accesso, orientamento e illuminazione, acustica e impianti di diffusione sonora, dispositivi di comando e diciture (punto. 9.1.5).

Larghezza e altezza

  • La larghezza utile di rampe e percorsi è di min. 1.20 m (punti 9.3.1 e 9.4.2).
  • Larghezze inferiori di percorsi e rampe, comprese tra 1.0 m e 1.20 m, sono ammissibili nei seguenti casi:
    – Percorsi senza uscite lateralit (punto 9.3.2) e
    – Rampe che superano un dislivello di massimo 0.40 m. In questo caso  è però necessario un bordo rialzato di almeno 0.10 m (punto 9.4.2).
  • I percorsi di accesso coperti devono avere un’altezza utile di min. 2.10 m. (punto 9.3.4)

Nota

  • Una larghezza utile di min. 1.20 m rende possibile il passaggio contemporaneo (eventualmente in direzioni opposte) di pedoni e persone in sedia a rotelle o in passeggino. Essa non deve essere ridotta da superfici predisposte al parcheggio di passeggini, biciclette e simili.
  • La larghezza consigliata per il percorso principale che porta all’accesso all’edificio è di 1.80 m. Tale misura permette il passaggio contemporaneo di due persone in sedia a rotelle/passeggino/valigie.
  • Nei tratti di percorso distanti meno di 1.0 m da terreni in discesa (pendendza > 12 %), è necessario predisporre una ringhiera per prevenire cadute.

Superficie di manovra

  • È necessario tener conto degli spazi di manovra necessari a poter curvare e effettuare una rotazione con la sedia a rotelle. Negli spazi esterni, per i suddetti ausili, in corrispondenza di cambiamenti di direzione >45°, è necessario prevedere un raggio di min. 1.90 m misurato sul bordo più esterno del percorso.
  • Se la lunghezza del percorso supera i 15 m, è necessario predisporre almeno uno spazio di manovra di 1.40 x 1.70 m (per analogia con il punto 3.4.2).

Pendenza

  • L’accesso dalla strada alle porte d’entrata degli alloggi deve essere piano, senza gradini né soglie (punto 9.1.1).
  • La pendenza massima per un percorso di accesso o una rampa è del 6 %. Pendenze comprese tra il 6 e il 12 %  sono ammesse solo in casi eccezionali e debitamente motivati (punto 9.4.1 e *Interpretazioni SIA 500:2009, A05 FR / DE).

Nota
I corrimano forniscono supporto e aumentano la sicurezza.

  • Se è necessaria una pendenza per lo smaltimento delle acque, al fine di evitare ostacoli, i requisiti di cui ai punti 3.2.3 e 3.2.4 devono essere applicati per analogia:– Orientamento della pendenza preferibilmente parallelo alla direzione principale di marcia
    – Pendenza ≤ 2% con orientamento trasversale alla direzione di marcia
    – I percorsi esterni con pendenza > 2% devono soddisfare i requisiti definiti per le rampe.

Nota
Per molte persone in sedia a rotelle, pendenze superiori al 6% possono essere superate solo con un dispositivo di trazione o con l’assistenza di terzi e dovrebbero quindi essere evitate.

Dislivelli

  • Le differenze di livello in corrispondenza dell’accesso devono essere superabili con ascensori o rampe (punto 9.1.2).
  • I gradini negli spazi esterni devono essere chiaramente riconoscibili e devono essere contrassegnati di preferenza sul bordo anteriore tramite strisce di una larghezza tra i 40 e i 50 mm e in contrasto rispetto al fondo (punto 9.3.6).
  • Per raggiungere un’assenza di ostacoli ottimale, oltre che per ragioni di sicurezza, le rampe e le scale esterne devono essere munite di corrimano o altre protezioni anticaduta (punto 9.1.5); a qesto proposito si veda anche l’articolo «Corrimano, barriere e parapetti».

Nota
I corrimano possono fare la differenza per le persone anziane: la presenza di tali elementi di supporto può consentire loro di continuare a vivere nell’ambiente domestico conosciuto nonostante il sopraggiungere di difficoltà motorie legate all’età.

Rivestimenti per pavimenti

Le superfici delle pavimentazioni devono soddisfare i seguenti requisiti (punto 9.1.1.):

  • poca resistenza al rotolamento
  • piane; le vibrazioni prodotte sono minime
  • garantiscono un passo sicuro; assenza di ostacoli a rischio inciampo
  • antisdrucciolo, anche se bagnate o sporche

È necessario scegliere rivestimenti considerati idonei secondo l’allegato B.1 (si veda anche l’articolo «Pavimentazioni e rivestimenti per pavimenti nelle costruzioni con appartamenti»):

  • molto idoneo: pavimentazioni in asfalto, in lastre di pietra artificiale o calcestruzzo lavato con posa accurata, blocchetti autobloccanti a giunti accostati
  • poco idoneo: lastre di calcestruzzo lavato con superficie strutturata, rivestimenti legati ad acqua (marna, inghiaiate)
  • non idoneo: pavimentazioni in ghiaia, elementi grigliati per tappeti erbosi, rivestimenti a lastre con fughe larghe

Nota
Nella scelta della pavimentazione in base al criterio di sicurezza antisdrucciolo è necessario tener presente le raccomandazioni dell’Ufficio prevenzione infortuni upi .

Illuminazione

Nelle superfici di circolazione, un’illuminazione buona ed equilibrata migliora notevolmente l’accessibilità per le persone con problemi di vista e le condizioni di sicurezza per tutti. La norma SIA 500 non definisce requisiti specifici per l’illuminazione negli edifici residenziali. Per migliorare l’assenza di ostacoli e la sicurezza, si consiglia di applicare i requisiti relativi a questo tema riportati per le costruzioni accessibili al pubblico (punto 9.1.5). In ogni caso, per tutti gli ambiti esterni agli edifici residenziali, si raccomanda di scegliere un’illuminazione che soddisfi i requisiti della Norma SN EN 12464-2 .

Nota
Le zone più pericolose, come le scale e le rampe, devono essere illuminate uno o due livelli più in alto nella scala di illuminazione rispetto alle superfici calpestabili vicine. Se le superfici calpestabili sono illuminate, ad esempio, con 30 lx, sulle scale si dovrebbe utilizzare un’illuminazione di 50-75 lx.

Evitare gli ostacoli

In generale, è necessario evitare gli ostacoli o fare in modo che siano demarcati e possano essere individuati tramite il bastone bianco. (punti 9.3.4 e 9.3.5):

  • Gli ostacoli devono essere dotati di demarcazioni tattili e visive.
  • È da considerarsi un ostacolo aggettante qualsiasi elemento costruttivo o di arredo che sporga di oltre 0.10 m nella superficie di manovra o che riduca l’altezza utile a meno di 2.10 m. Alcuni esempi: cartelli informativi, cassette delle lettere, panchine, parcheggi per biciclette, rampe di scale, elementi costruttivi inclinati.
  • Gli ostacoli situati a terra e con un’altezza di max. 1.0 m sono definiti ostacoli bassi. Esempi: dissuasori, paletti, sgabelli, cestini dei rifiuti.
  • Gli ostacoli sporgenti il cui bordo inferiore si trova a un’altezza superiore a 0,30 m dal suolo devono essere assicurati con una barriera percepibile dal bastone bianco (altezza di riferimento 1,0 m, base min. 30 mm o traversa fissa max. 0,30 m dal suolo).
  • Estremità e spigoli delle barriere che sporgano nello spazio di manovra devono essere muniti di una chiusura verticale continua.
  • Le traverse devono essere costituite da elementi fissi; catene, funi, nastri mobili non sono ammessi.

Per ottimizzare l’assenza di ostacoli, la norma suggerisce di adottare inoltre i requisiti riportati al punto 3.4.4 (punto 9.1.5):

  • Gli ostacoli vanno segnalati tramite demarcazioni con contrasto di luminosità con K ≥ min. 0.3 (punto 3.4.4.2).
  • Per poter essere individuati con il bastone bianco, gli ostacoli bassi, gli elementi costruttivi e simili situati sul suolo devono rispettare le dimensioni minime riportate nella tabella (punto 3.4.4.4, Tab. 3).

AltezzaLunghezza laterale minima
o diametro minimo
1.0 m                       0.1 m
0.8 m                       0.2 m
0.6 m                       0.3 m
0.4 m                       0.5 m
0.2 m                       0.7 m

Raccomandazione del Centro
Per non ostacolare la guida tattile sui percorsi, gli elementi di arredo e i parcheggi vanno posizionati preferibilmente al di fuori delle superfici pedonali.

Potete trovare ulteriori informazioni riguardo alla gestione degli ostacoli nella scheda tecnica 118 «Superfici pedonali senza ostacoli».

 

*Interpretazioni alla norma SIA 500, 2013: la SIA mette a disposizione le Interpretazioni relative alla norma SIA 500, disponibili in francese e in tedesco (gratis). Le interpretazioni forniscono spiegazioni e precisazioni riguardo a diversi temi e esigenze.

Aggiornato al 12.12.2023