Pavimentazioni con vibrazioni minime e facilmente transitabili sono fondamentali per gli spostamenti autonomi delle persone che circolano con sedia a rotelle o deambulatore

Le pavimentazioni per le superfici pedonali devono garantire una deambulazione sicura e un transito agevole degli ausili su ruote. La combinazione di pavimentazioni con caratteristiche superficiali diverse può inoltre facilitare l’orientamento. Dalla scelta della pavimentazione dipende anche la possibilità di includere delle demarcazioni visivo-tattili.

Secondo la norma SN 640 075 «Spazio di circolazione senza ostacoli» (punto 23) le pavimentazioni vanno selezionate in base ai seguenti principi:

  • la pavimentazione scelta deve essere adatta all’area pedonale cui è destinata (punto 23). L’idoneità delle diverse pavimentazioni è sintetizzata in una tabella nell’appendice alla norma
  • i percorsi principali devono soddisfare requisiti più elevati rispetto alle altre aree pedonali. Nella scelta delle pavimentazioni va tenuta quindi in considerazione l’importanza del percorso nell’ambito della rete pedonale (appendice, 12.1)
  • sono considerate percorsi principali le aree utilizzate dalla maggior parte dei pedoni, quelle che costituiscono un collegamento importante della rete pedonale e/o permettono l’accesso a edifici ad alta frequentazione di pubblico (appendice, 12.1)
  • sulle piazze si possono distinguere percorsi principali e altre aree (appendice, 12.1)
  • qualora su un’area pedonale estesa come una piazza o un intero centro storico con stradine in selciato venga definito un percorso principale che non comprende l’intera area pedonale, la sua larghezza deve rispettare le larghezze minime stabilite dalla norma (appendice, 12.1)

Planarità della pavimentazione

  • Le pavimentazioni devono essere piane per garantire spostamenti sicuri e senza rischi di inciampo, un transito con resistenza e vibrazioni minime e il corretto impiego del bastone senza il rischio che la punta si incagli (punto 23) 
  • pur garantendo la miglior planarità possibile, le pavimentazioni devono presentare caratteristiche antiscivolo sufficienti in qualsiasi condizione atmosferica (punto 23) 
  • pavimentazioni piane con rivestimenti superficiali idonei costituiscono una condizione fondamentale per garantire la riconoscibilità delle demarcazioni visivo-tattili (appendice, 13.4)
  • il selciato in pietra a spacco naturale non è idoneo per le aree pedonali a causa delle sue asperità (appendice, 12.2). Al di fuori dei percorsi principali, la norma stabilisce che può essere utilizzato nella restante area pedonale in via eccezionale per tratti fino a ca. 20 m
  • le pavimentazioni in pietra naturale lavorate meccanicamente, ossia con superficie bocciardata, sabbiata o fiammata, sono indicate come idonee con riserva nella norma. Ciò a condizione che l’elevata precisione e il tipo di posa, la dimensione delle pietre e le caratteristiche superficiali garantiscano la maggiore planarità possibile (appendice, 12.2).

Durezza delle pavimentazioni

  • Le pavimentazioni devono essere il più dure possibile (punto 23)
  • il fondo duro impedisce l’affossamento delle ruote di sedie a rotelle e deambulatori e dei bastoni. Un fondo poco duro comporta uno sforzo eccessivo per gli utilizzatori di sedie a rotelle e deambulatori. In presenza di materiale sciolto e sparso le ruote rischiano di rimanere incastrate
  • se tastate tramite movimento pendolare con il bastone bianco, le pavimentazioni dure producono un rumore chiaramente udibile, utile per l’orientamento.

Contrasto tattile

  • Le pavimentazioni di durezza e ruvidezza diverse possono essere impiegate come elementi guida
  • il contrasto tattile richiesto alle pavimentazioni utilizzate come cambi o fasce di pavimentazione è illustrato nella norma SN 640 075 (appendice, 12.3).

Griglie, telai, chiusini

Griglie, telai e chiusini sono pericolosi perché le ruote più piccole (ruote anteriori delle sedie a rotelle, ruote dei deambulatori) possono incastrarsi in questi elementi e le punte dei bastoni possono spezzarsi con il rischio di gravi infortuni. Nel limite del possibile non dovrebbero essere presenti nello spazio pedonale. Per griglie, telai e chiusini nell’area pedonale vigono i seguenti requisiti (appendice, 12.4): 

  • fessure possibilmente di larghezza ≤ 13 mm e comunque non superiori a 18 mm qualora siano indispensabili dimensioni > 13 mm per il drenaggio delle acque
  • le fessure devono essere preferibilmente trasversali alla direzione di marcia.

 

Aggiornato al 14.01.2019